Sono stati presentati diversi emendamenti (8.0.1, 8.0.2, 8.0.3, 14.0.25 e 14.0.26) al ddl Bilancio 2018 con la richiesta di abrogazione o modifica dei commi 4 e 5 del DL 179/2012, convertito nella Legge 221/2012, per l’eliminazione dell’obbligo del POS per i professionisti.
Ricordiamo che con l’introduzione obbligatoria del POS tutti i professionisti devono dotarsi di POS e accettare pagamenti con bancomat o carta di credito per importi superiori ai 5 euro (dai 30 euro di soglia minima iniziale).
In sintesi le 5 le proposte di modifica per la cancellazione dell’obbligo del POS:
- richiesta l’introduzione di un credito d’imposta annuale pari al costo complessivo sostenuto in ogni periodo d’imposta (emendamento 8.0.1)
- limitazione dell’obbligo di POS per i soli venditori di “prodotti e prestazioni di servizi mediante pubblici esercizi”, escludendo quindi gli studi professionali e i professionisti (emendamento 8.0.2)
- cancellazione totale dell’obbligo POS per tutti, sia per i venditori di prodotti e servizi che per i professionisti (emendamento 8.0.3)
- applicazione di un canone fisso mensile (massimo 20 euro, pena l’annullamento del contratto) per l’utilizzo e la gestione del servizio, che comprende le commissioni relative alle transazioni mensili e i costi di noleggio (emendamento 14.0.25)
- richiesta di non applicazione delle tariffe per l’utilizzo e la gestione del POS per chi ha l’obbligo (emendamento 14.0.26)