Codice prevenzione incendi, dal CNI le osservazioni al dm 3 agosto 2015

Data:
23 Aprile 2018

Codice prevenzione incendi, dal CNI le osservazioni al dm 3 agosto 2015: testo originale, testo modificato e motivazioni

Il CNI, consiglio nazionale degli ingegneri, ha inviato ai Vigili del Fuoco una nota con allegate le 77 osservazioni circa il Codice di prevenzione incendi (dm 3 agosto 2015).

A seguito dell’entrata in vigore del dm 3 agosto 2015, il CNI, intenzionato a presentare una proposta di aggiornamento del Codice di prevenzione incendi, invitava gli Ordini a formulare le osservazioni che sono poi confluite in un documento di sintesi condiviso, trasmesso alla Direzione Centrale dei VVF.

Si tratta di 77 osservazioni, raccolte in un tabella riassuntiva in cui è riportato:
•articolo/paragrafo/tabella del Codice
•testo originale
•proposta testo modificato/integrato
•motivazione/commento

Le principali osservazioni del CNI

Tra le principali osservazioni del CNI recepite dal nuovo Codice si evidenziano, ad esempio:
•i manutentori non rientrano nel profilo di rischio degli occupanti dell’attività
•introduzione della definizione del concetto di “separazione strutturale”
•è riduttivo annoverare tra gli elementi non portanti solo gli elementi strutturali che sono sottoposti al solo peso proprio (le orditure secondarie delle strutture di copertura concorrono a supportare il pacchetto copertura ma non sono mai in possesso del requisito di resistenza al fuoco degli elementi portanti principali)
•necessità di definire anche gli elementi “non strutturali” per i quali è richiesta l’integrità e/o la permanenza in sede in caso di incendio
•le classi di reazione al fuoco A1; A1L; A2-s1,d0; A2FLs1, d0; A2L-s1,d0, individuano materiali che non partecipano o contribuiscono in maniera non significativa all’incendio
•altro

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