Le recenti misure di incentivi fiscali per interventi di recupero edilizio hanno comportato un’intensificazione dell’attività in edilizia, imponendo una maggiore attenzione da parte di tutti i soggetti che operano a diverso titolo in cantiere per garantire il rispetto degli adempimenti in materia di tutela della salute e della sicurezza, ma anche collaborazione per la riduzione del fenomeno infortunistico nel settore.
In continuità con la campagna straordinaria di vigilanza avviata nel 2021, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha disposto accertamenti nel settore edile, con particolare riguardo ai numerosi cantieri che beneficiano di risorse finanziarie pubbliche, assicurando verifiche continue e programmate su tutto il territorio nazionale nel corso dell’intero anno 2022; gli accertamenti sono indirizzati in particolare verso aziende neocostituite o riattivate a ridosso del periodo di vigenza dei bonus fiscali relativi all’edilizia, comunque denominati.
Fare sicurezza in edilizia è sicuramente più complesso che negli altri settori industriali. Nelle costruzioni esistono specifici rischi oggettivamente gravi, continuamente mutevoli nello spazio e nel tempo, che in altre attività non si presentano. Inoltre la dimensione media delle aziende, assai ridotta, e la compresenza in cantiere di numerosi soggetti rendono ancor più complessa l’articolazione delle responsabilità e l’applicazione delle disposizioni legislative sulla sicurezza.
Alla luce di quanto sopra, CNI e ANCE, nell’ambito di un protocollo d’intesa rinnovato nel gennaio 2021 che sancisce una collaborazione strutturata e permanente sul tema della sicurezza nei cantieri, hanno condiviso un documento, che si allega alla presente, dal titolo SICUREZZA NEI CANTIERI CHE BENEFICIANO DI AGEVOLAZIONI FISCALI, al fine di supportare imprese, professionisti e committenti nell’applicazione delle norme specifiche in materia di sicurezza nei cantieri che beneficiano di agevolazioni fiscali.