È già operativa la partnership tra Sace spa, Intesa SanPaolo e Unicredit per finanziare le imprese impegnate nella internazionalizzazione e nella digitalizzazione. L’accordo prevede che dal 2 gennaio 2024 Sace garantirà il 70% dei finanziamenti concessi dalle due banche a medio e lungo termine per importi da 50.000 a 50 milioni di euro e di durata compresa tra 2 e 20 anni.
I mutui dovranno essere finalizzati a sostenere società di capitali, pmi e non pmi, anche in forma cooperativa, con sede legale o secondaria in Italia, che realizzino investimenti sia sul territorio nazionale che all’estero, in innovazione tecnologica, digitalizzazione e infrastrutture. Verrà favorito anche lo sviluppo dell’imprenditoria femminile.
Il nuovo prodotto finanziario “Garanzia futuro”, messo a disposizione da Sace nell’ambito dell’accordo con i due istituti di credito consentirà sia di sostenere gli investimenti sui filoni strategici di crescita del Paese in coerenza con le missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), sia lo sviluppo delle imprese finanziate sui mercati globali. La convenzione è valida per 12 mesi e verrà rinnovata in maniera tacita salvo disdetta da una delle parti.
La nuova collaborazione strategica rende di fatto le due banche convenzionate con l’istituto assicurativo finanziario controllato dal ministero dell’economia e delle finanze in condizione di mettere immediatamente a disposizione dell’imprenditoria la nuova garanzia dedicata all’ecosistema delle imprese italiane ed in particolare alle pmi e alle filiere strategiche, potenziando in tal modo il supporto al sistema produttivo.
I prestiti potranno essere destinati a finanziare sia le spese da sostenere che i costi già sostenuti non oltre i 18 mesi antecedenti alla data della richiesta di finanziamento.
Inoltre, sono ammesse alla copertura Sace anche le spese sostenute dall’impresa beneficiaria tra la data di richiesta del finanziamento e l’erogazione dello stesso a titolo di anticipi (costi ammessi e ricompresi nella fattispecie “spese da sostenere”).
La garanzia di Sace non rientra tra gli aiuti di stato in quanto viene emessa a condizioni di mercato.
La partnership.L’obiettivo prioritario dell’accordo tra Sace, Banca Intesa e Unicredit è supportare le imprese impegnate nella transizione sostenibile e nell’innovazione, per rendere più efficienti i processi, aumentare il margine operativo e il merito di credito.
In particolare, saranno ammissibili alla garanzia Sace i finanziamenti per investimenti all’estero in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie, per progetti realizzati in Italia nell’ambito sociale, energetico, idrico e digitale. Potrà inoltre essere concesso il sostegno al circolante per l’approntamento di forniture estere. Rientrano nell’agevolazione anche gli investimenti realizzati in aree economicamente svantaggiate o destinati a filiere strategiche, ma anche progetti volti alla riduzione del rischio sismico o idrogeologico, all’innovazione tecnologica e digitale e allo sviluppo dell’imprenditoria femminile, con un focus particolare sulle iniziative collegate al Pnrr.
“Garanzia futuro” e finanziamenti garantiti.
Sace potrà supportare finanziamenti a medio/lungo termine fino a 50 milioni di euro in linea capitale, con durata compresa tra i 2 e i 20 anni e con garanzia dell’istituto assicurativo finanziario pari al 70% (percentuale di copertura fissa).
Sono ammessi a copertura i finanziamenti di spese sostenute da non oltre i 18 mesi antecedenti alla data della richiesta di finanziamento, per il valore di ammortamento residuo e nei limiti in cui sussistano o siano attesi ulteriori costi e/o spese di gestione e/o manutenzione e/o di realizzazione non ancora sostenuti alla data della richiesta di finanziamento.
In pratica, le spese sostenute dall’impresa beneficiaria tra la data di richiesta del finanziamento e l’erogazione dello stesso, ad esempio a titolo di anticipi, sono ammesse alla copertura.
L’importo minimo del prestito è pari a 50.000 euro e i tempi tecnici di rilascio delle garanzie possono variare in funzione dell’importo richiesto.
Le condizioni da rispettare. La durata massima del pre-ammortamento finanziario è al massimo di 36 mesi, mentre il pre-ammortamento tecnico è escluso dalla durata del pre-ammortamento finanziario; non dovrà essere indicato nella richiesta di garanzia a portale ma verrà calcolato da Sace (a portale dovrà essere indicato solo il preammortamento finanziario).
Il soggetto beneficiario potrà utilizzare i fondi del finanziamento garantito per realizzare il progetto tramite costituzione di società di scopo (anziché realizzarlo solo direttamente) qualora lo stesso soggetto finanziato sia in grado di rilasciare tutte le dichiarazioni ed assumere tutte le obbligazioni e gli impegni previsti ai sensi della convenzione.
L’istituto controllato dal Mef non visiona in fase di istruttoria la documentazione finanziaria e non entra nel merito del contratto di finanziamento: Sace si basa sulla dichiarazione della banca per quanto riguarda i contenuti minimi da inserire nel contratto di finanziamento e prenderà atto di eventuali covenant che la banca finanziatrice intenderà inserire nel predetto contratto di finanziamento.
Per quanto riguarda lo sconfinamento di cassa, il dato viene fornito dalla banca attraverso il report Centrale rischi. Il dato del 20% si riferisce al momento in cui la banca inserisce la richiesta di garanzia (successivamente è considerato un pregiudizievole). In caso di sconfinamenti/sofferenze, la banca dovrà fornire a Sace evidenza degli elementi oggettivi attestanti la rapida risoluzione della sofferenza.
Soggetti esclusi. Le start up e i project finance non sono processabili con la convenzione futuro di Sace e la valutazione creditizia non potrà basarsi esclusivamente sui flussi di cassa prospettici derivanti dall’operazione di finanziamento come elemento esaustivo ai fini dell’eleggibilità.
Erogazione del finanziamento. L’erogazione deve avvenire su un conto dell’azienda presso il soggetto finanziatore (non è richiesto la presenza di un conto dedicato). L’impresa è responsabile per l’utilizzo dei fondi erogati in conformità con lo scopo del contratto di finanziamento e con le dichiarazioni rilasciata nella richiesta di finanziamento.
Cumulabilità. Con Garanzia futuro l’azienda può complementare il progetto di investimento per il quale ha ottenuto parziale copertura con il finanziamento (sia equity che a debito) garantito con altre fonti finanziarie, purché non a loro volta coperte da analoga copertura Sace. Qualora la richiesta di copertura si inserisca in un investimento più ampio, sarà utile fornire a Sace un’informativa sintetica sul funding complessivo del progetto a integrazione della documentazione standard.
Rimodulazione del finanziamento. Sace deve essere informata tempestivamente ai fini di poter esprimere il proprio assenso o dissenso alla richiesta di ristrutturazione o rimodulazione del finanziamento e al fine di poter partecipare ad eventuali tavoli negoziali. Sarà necessaria un’opportuna condivisione delle informazioni relative all’operazione tra le quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: bozza del business plan, bilanci degli ultimi 3 esercizi, cash flow prospettici, Centrale rischi, esposizione a medio e lungo termine in essere verso l’impresa beneficiaria e eventuali ulteriori soggetti garanti.
Sintesi tratta da: https://www.italiaoggi.it/news/aiuti-alle-imprese-che-innovano-2624096