1^ edizione regata gran tour del mare, tradizioni veneziane e spirito europeo per celebrare la cooperazione tra Italia e Croazia e GO! 2025

Data:
1 Luglio 2025

L’Ammiraglia nel Nordest Adriatico

1^ edizione regata gran tour del mare, tradizioni veneziane e spirito europeo per celebrare la cooperazione tra Italia e Croazia e GO! 2025

Il primo evento  del mare che mette in rete Veneto, Istria e Quarnero lungo le antiche rotte adriatiche della Serenissima (sito web www.ammiraglia.org)

Evento dedicato all’Ammiraglio lussignano Agostino “Tino” Straulino, campione olimpico di vela e comandante della Vespucci. Cooperazione Italia-Croazia con il sostegno dell’Unione Italiana per GO! 2025 – Capitale Europea della Cultura Nova Gorica Gorizia. Patrocinio Consiglio regionale del Veneto, Consolati generali d’Italia a Fiume e della Croazia a Trieste e Onorario a Padova, comuni di Venezia, Pola e Lussinpiccolo.

L’Ammiraglia si ispira alle mude veneziane – spiegano il presidente di Yacht Club Venezia Mirko Sguario e l’autore di Europa Adriatica Nordest Vittorio Baroni, promotori del progetto – cioè convogli navali che partivano da Venezia verso rotte adriatiche e mediterranee. Si univano mondi diversi trasportando merci, persone e idee in una rete culturale e diplomatica oltre che commerciale”.

In gara 15 equipaggi e 100 regatanti da Venezia, Treviso, Vicenza, Pordenone, Fano, Pola, Medolino, Cherso, Montenegro, Slovenia, San Marino e Praga, tra cui l’equipaggio di Petra Kliba con 7 donne di Olanda, Germania, Croazia, Bosnia-Erzegovina e Slovenia. Sfida tra le barche degli ingegneri per il premio patrocinato da Consiglio Nazionale degli Ingegneri, FOIV Veneto e Ordine Ingegneri Venezia.

3 luglio a Venezia, cena e partenza notturna dall’Arsenale

L’Ammiraglia partirà in notturna il 3 luglio dallo storico Arsenale grazie alla collaborazione del Salone Nautico, la Capitaneria di Porto di Venezia e al partenariato con Adria Shipping Summit, Propeller Club Port of Venice, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Patrocinio Compubblica, Camera di Commercio Venezia Rovigo, Confindustria Veneto Est, Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Venezia.

Il Mare Adriatico torna protagonista nel luogo dove si costruivano le navi veneziane con il legno istriano di Montona. La Goletta blu Sciarelli di Giorgio Gennaro sarà la prima “Muda Socio-Culturale” che porterà i valori socio culturali del Rotary Club Venezia, con la Fondazione Archivio Vittorio Cini, AIL Venezia, Bottega Cini e ANVGD Nazionale.

La cena proporrà alle 19:30 l’aperitivo Bellini Canella e specialità veneziane come la saltata di peoci Mitilla cozza di Pellestrina, ravioli Casanova prodotti ad hoc dal Pastificio Giacomo Rizzo per il 300° anniversario del famoso viaggiatore e diplomatico veneziano, polenta e seppie, torta decorata l’Ammiraglia e i dolci Margherini della Pasticceria Milady.

Venezia Distribuzione consegnerà ai partecipanti i pacchi gara “Sigilli di Campagna Amica” con i prodotti eccellenti di Coldiretti Veneto. Alle 23:00 la partenza notturna accompagnata dalla motovedetta della Guardia Costiera e illuminata dai cappellini LED creati per l’occasione. Magliette in eco tessuto realizzate da Mureadritta.

4 luglio a Pola con la Capitale Europea della Cultura

Il 4 luglio arrivo al Porto di Pola, poi serata di festa alla Porta Aurea – Arco dei Sergi con festa e premiazione nella terrazza e sui gradoni del Ristorante Gagliardo.

Evento organizzato con Ente Turismo Pola, JK Delfin e Comunità degli Italiani di Pola. Inizio ore 20:00. Interverranno il Comune di Pola, il Console Onorario d’Italia Tiziano Sošić e l’ospite d’onore, il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, che porterà per la prima volta Pola nella cornice della Capitale Europea della Cultura.

La serata prevede un menù in stile rebechin animato da musica dal vivo. In apertura l’elegante aperitivo veneziano Bellini e la specialità istriana dei fuži (garganelli) nel ragù di manzo boskarin. Il tutto accompagnato da Prosecco DOC Canella e Malvasia. Anguriata finale per chiudere in freschezza.

L’Ammiraglia riafferma il legame profondo tra Venezia Giulia, Istria, Quarnero e Dalmazia, radici nella Romanità e Venezianità – ha detto Ziberna – porterò il saluto ufficiale di Gorizia e parteciperò con affetto. Circa il 20% della popolazione di Gorizia è composta da esuli dall’Istria, Fiume e Dalmazia. Ho un legame speciale con Pola, città natale di mio padre, che porto nel cuore come Albona dove è nata mia madre”.

Lussino 5 luglio, festa in piazza con l’Ambasciatore

Arrivo a Lussino il 5 luglio, passando prima per Sansego. Qui L’Ammiraglia raggiunge il culmine simbolico celebrando la chiusura nel porto natale di Straulino.

La giornata di festa, organizzata con il Comune e l’Ente del Turismo di Lussinpiccolo Club Velico Jugo e Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo, è dedicata alla memoria marittima. Tanti eventi con la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia a Zagabria S.E. Paolo Trichilo e la Console Generale d’Italia a Fiume Iva Palmieri.

La manifestazione si anima tra le 15:00 e le 16:00 con l’arrivo, alla Riva dei Capitani Lussignani, della regata europea L’Ammiraglia. I regatanti riceveranno un buono cena per degustare le specialità di pesce cucinate direttamente a bordo dei battelli locali. La Comunità degli Italiani ospita fino alle ore 19:00 la mostra dedicata all’Ammiraglio Straulino. Poco dopo, alle 19:00, prenderà il via una sfilata che attraverserà Vela Riva fino alla piazza. Sarà animata dalle note della Banda musicale Josip Kašman e dalle Majorette di Lussinpiccolo, che incanteranno il pubblico con la loro energia.

La serata si sposta in Piazza della Repubblica di Croazia, dove alle 19:15 inizieranno una serie di esibizioni culturali: il gruppo folcloristico Manfrina alle 19:45, il gruppo Studenac alle 20:15 e la suggestiva Klapa Čikat alle 20:30. Alle 21:00 la premiazione della regata con un messaggio speciale dell’Ambasciatore Trichilo e la consegna dei premi Leoni d’argento dell’Orafo di Venezia Meneghetti. Dalle 21:40 il palco si illuminerà con la presentazione e il concerto di Tonči Huljić & Madre Badessa.

Nell’area espositiva della piazza, aperta già dalle 19:00, si potranno scoprire i sapori e le tradizioni locali: prodotti tipici dell’isola di Lussino, dimostrazioni di nodi marinari a cura del Club dei Marinai, calafataggio con Franko Mavrović e la riparazione delle reti da pesca con Fabijan Jurčević. In esposizione anche quattro motobarche: Zita, Papalina, Gajeta e Primavera.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

L’Ammiraglia in onore di Straulino

simbolo dell’Adriatico e dell’Europa unita

L’Ammiraglia è un progetto che promuove la cooperazione transfrontaliera marittima in memoria di Agostino “Tino” Straulino, figura emblematica del Novecento, ammirata sia in Italia che in Croazia, ma anche in tutto il mondo.

Straulino è considerato un simbolo capace di unire l’Adriatico europeo, non solo per i suoi straordinari successi sportivi, ma anche per il suo ruolo di Comandante della nave scuola Amerigo Vespucci, autentico ambasciatore della marineria italiana.

Attraverso la sua figura iconica, la regata intende promuovere un messaggio di fratellanza europea fondato su legami storici e culturali che resistono nel tempo e sanno andare oltre le divisioni politico-ideologiche del Novecento.

Fu insieme a Nicolò Rode che Straulino conquistò, ai Giochi olimpici di Helsinki del 1952, la seconda storica medaglia d’oro italiana nella vela. Un episodio accaduto durante quella regata merita ancora oggi di essere ricordato: sotto la bandiera jugoslava gareggiavano anche due lussignani, Fafangel e Bašić, ormai fuori dalla corsa alle medaglie. Dopo una brillante partenza in testa alla gara, decisero volontariamente di lasciare spazio ai concittadini di Lussinpiccolo, aiutandoli nel duello decisivo con gli americani.

Un gesto che andava ben oltre le appartenenze nazionali e ideologiche: un atto di solidarietà e rispetto tra persone cresciute nello stesso mare. Un gesto che oggi possiamo leggere come una testimonianza concreta di fratellanza europea, capace di superare confini politici, culturali e geografici. Straulino stesso ricordò così quel momento:

Sì, ci siamo dati una mano fra lussignani, fermo restando che c’era una differenza enorme tra Fafangel e noi. Noi quel giorno avevamo messo una vela particolare che rendeva moltissimo e andavamo come lepri. Però arrivati a quel punto, ci siamo guardati negli occhi, lui ha virato di bordo e ci ha fatti passare.”

L’equipaggio italiano vinse quella regata decisiva e salì sul gradino più alto del podio. Oggi L’Ammiraglia si propone di trasformare quello spirito sportivo e umano in una rotta culturale condivisa, simbolo di un mare Adriatico che unisce.