Miglioramento sismico di edifici storici, dal primo settembre è necessario compilare il nuovo modello anche per interventi “di riparazione o locali”
Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha disposto (Circolare 15/2015) l’obbligo per gli edifici storici di redigere la scheda sinottica dell’intervento, una scheda di sintesi che va ad integrare la documentazione da allegare alle richieste dì autorizzazione.
L’edilizia storica, infatti, presenta specifiche ed elevate vulnerabilità strutturali nei confronti delle azioni sismiche; si è, infatti, verificato che ogni elemento architettonico di un edificio storico, anche se secondario e non strutturalmente portante, può influenzare la risposta strutturale in caso di sisma.
Pertanto, occorre maggiore cautela nell’autorizzare progetti che prevedono interventi anche solo di tipo locale (che influiscono anche solo localmente sul comportamento strutturale) di mitigazione del rischio sismico.
Interventi di miglioramento sismico, la Circolare 15/2015
Per gli interventi “di riparazione o locali” oppure interventi più estesi su edifici storici, a partire dal primo settembre 2015 dovrà essere allegata alla documentazione progettuale da presentata per le autorizzazioni ed i pareri di legge la scheda sinottica degli interventi.
Particolare attenzione deve essere posta nella valutazione degli interventi di manutenzione straordinaria (secondo il DPR 380/2011) che prevedono le seguenti lavorazioni edili:
- realizzazione o modifiche di porte o finestre
- introduzione dì pavimentazioni più pesanti
- modifica del manto di copertura
- modifiche della distribuzione dei tramezzi
- tracce o fori che riducono significativamente le sezioni resistenti
Tali interventi, infatti, anche quando non riguardano elementi portanti possono influire direttamente od indirettamente sul comportamento strutturale dell’edificio.
Interventi di miglioramento sismico, la scheda sinottica dell’intervento
Ecco il contenuto della scheda sinottica che il tecnico responsabile del procedimento deve compilare, in base a quanto disposto nel recente documento del Ministero:
- sezione A, riferita ai dati generali (indicazioni dell’immobile, la sua destinazione d’uso, posizione, contesto urbano, estensione dell’intervento, tipologia dell’intervento)
- sezione B, interventi di manutenzione straordinaria (in che misura l’intervento interessa la struttura portante, quali sono gli elementi interessati dall’intervento, gli esiti della verifica strutturale, una descrizione sintetica dell’intervento)
- sezione C, interventi di miglioramento sismico (indicatori di sicurezza ante e post operam)