Gli ingegneri ed architetti iscritti all’albo professionale e titolari di partita IVA ma non iscritti ad Inarcassa, perché assoggettati ad altra forma di previdenza obbligatoria, devono applicare una maggiorazione del 4% su tutti i corrispettivi che rientrano nel volume di affari professionale IVA e versarne l’ammontare ad Inarcassa.
Il contributo integrativo va versato ad Inarcassa in soluzione unica, entro il 31 agosto dell’anno successivo a quello di riferimento (entro il 31.08.2016, versamento unico di tutte le maggiorazioni applicate sulle fatture emesse nell’anno 2015) tramite il Bollettino M.AV. elettronico che il professionista deve generare suInarcassa On line, tramite l’apposita funzione di menù oppure al termine della procedura di invio telematico anticipato della dichiarazione (31 agosto anziché 31 ottobre).
La maggiorazione costituisce il contributo integrativo ed è ripetibile nei confronti del committente della prestazione professionale.
Qualora il professionista operi in forma associata o quale componente di una società di professionisti, dovrà versare il contributo integrativo sulla propria quota di competenza.
Il contributo integrativo è dovuto anche sui corrispettivi relativi alle prestazioni effettuate in favore di ingegneri, architetti, associazioni o società di professionisti e di ingegneria. In occasione della comunicazione annuale il professionista potrà dedurre, dall’importo del contributo integrativo dovuto, la quota del contributo integrativo versata, risultante dalle fatture passive ricevute da ingegneri, architetti o società, a condizione che non sia il committente finale della prestazione.
Allegato: http://www.inarcassa.it/acm/jsp/photo/imageRedirect.jsp?idPhoto=7608&idFormat=142&idInstance=1