Decreto Rilancio (dl 34/2020)

Data:
21 Maggio 2020

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.128 del 19 maggio il decreto Rilancio (dl 34/2020).

Il decreto, atteso sin dal mese di aprile (in un primo momento era stato ribattezzato “decreto aprile”), è suddiviso in 9 titoli:

Titolo I – SALUTE E SICUREZZA – finanziamenti e riorganizzazione della sanità: personale sanitario, riordino della rete ospedaliera, medicinali, sanità militare, ecc.;
Titolo II – SOSTEGNO ALLE IMPRESE E ALL’ECONOMIA – prevede una serie di misure e finanziamenti per le imprese: finanziamenti a fondo perduto, agevolazioni sugli affitti, riduzione delle spese fisse delle utenze elettriche non domestiche, misure per startup e industria 4.0, ecc.;
Titolo III – MISURE IN FAVORE DEI LAVORATORI – misure in materia: DPI, cassa integrazione, integrazione salariale, permessi e congedi, ecc.;
Titolo IV – DISPOSIZIONI PER LA DISABILITÀ E LA FAMIGLIA –
Titolo V – ENTI TERRITORIALI E DEBITI COMMERCIALI DEGLI ENTI TERRITORIALI – prevede una serie di rinvii e fondi straordinari destinati agli enti locali;
Titolo VI – MISURE FISCALI – vengono previsti una serie di interventi sulle imposte ed i tributi, sulle accise, sugli indici ISA, sulla fatturazione elettronica, ecc.;
Titolo VII – DISPOSIZIONI PER LA TUTELA DEL RISPARMIO NEL SETTORE CREDITIZIO –
Titolo VIII – MISURE DI SETTORE – sono previste misure specifiche per: turismo e cultura, editoria, trasporti, sport, giustizia, agricoltura, ambiente, istruzione, università e ricerca, innovazione tecnologica, sud, concorsi, periodo emergenza Covid-19;
Titolo IX – TITOLO IX ULTERIORI DISPOSIZIONI –
Di seguito riportiamo una sintesi con le misure principali previste dal decreto e contenute nel comunicato stampa del CdM n. 45 che lo aveva approvato.

Indice [Nascondi]

Titolo I – Sistema sanitario ed emergenza
Titolo II – Misure per le imprese
Contributo a fondo perduto
Esenzione dall’Irap
Credito d’imposta del 60 % sugli affitti
Abolizione prima rata IMU per alberghi e lidi
Riduzione degli oneri fissi delle bollette elettriche
Rifinanziamento fondo di garanzia
Titolo III – Misure per i lavoratori
Bonus per liberi professionisti INARCASSA e gestione separata Inps
Reddito di emergenza (Rem)
Cassa integrazione
Divieto di licenziamento
Congedi parentali
Smart working
Titolo IV – Famiglie e disabili
Titolo V – Enti locali
Titolo VI – Fisco
Cancellazione aumenti IVA
Detrazioni al 110%
Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro
Credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro
Riduzione IVA per i DPI
Sospensione fino a settembre di imposte e tributi
Titolo VII – Misure per il risparmio
Titolo VIII – Misure di settore del decreto Rilancio
Titolo I – Sistema sanitario ed emergenza
La prima parte del decreto riguarda una serie di misure relative al sistema sanitario, si dispone per esempio il potenziamento e la riorganizzazione della rete ospedaliera, di quella assistenziale e dell’attività di sorveglianza attiva.

E’ previsto inoltre l’incremento di 3.500 posti letto in terapia intensiva e l’assunzione di circa 9.000 infermieri.

Viene introdotto per la prima volta l’infermiere di famiglia o di comunità, per potenziare la presa in carico sul territorio dei soggetti infettati da COVID-19.

Per il 2020, le regioni e le province autonome possono incrementare i fondi della contrattazione integrativa per riconoscere al personale sanitario, direttamente impiegato nell’emergenza, un premio commisurato al servizio effettivamente prestato.

Dal 2020 al 2024, si incrementano di quasi 100 milioni di euro le borse di studio degli specializzandi di medicina.

Si stanziano risorse per il potenziamento del sistema sanitario militare e per il pagamento degli straordinari delle forze armate e delle forze di polizia.

Titolo II – Misure per le imprese
Contributo a fondo perduto
Al fine di sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica, è riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita IVA, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa con fatturato nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro.

Il contributo spetta se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è stato inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi.

L’ammontare del contributo è determinato in percentuale rispetto alla differenza riscontrata, come segue:

20 % per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nell’ultimo periodo d’imposta;
15 % per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a un 1 milione di euro nell’ultimo periodo d’imposta;
10 % per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro nell’ultimo periodo d’imposta.
Il contributo non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e sarà erogato, nella seconda metà di giugno, dall’Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto.

Esenzione dall’Irap
Il decreto prevede l’esenzione dal versamento del saldo dell’IRAP dovuta per il 2019 e della prima rata, pari al 40 %, dell’acconto dell’IRAP dovuta per il 2020 per le imprese con un volume di ricavi fino a 250 milioni e i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi. Rimane fermo l’obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019.

Credito d’imposta del 60 % sugli affitti
Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto, spetta un credito d’imposta nella misura del 60 % dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo.

Gli immobili devono quindi essere destinati allo svolgimento di : attività industriali; attività commerciali; attività artigianali, agricole, di interesse turistico; esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.

Il credito d’imposta è commisurato all’importo con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile, maggio, a condizione che i soggetti locatari abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di aprile 2020 di almeno il 50 % rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.

Il credito d’imposta di cui ai commi precedenti è utilizzabile esclusivamente in compensazione, successivamente all’avvenuto pagamento dei canoni.

Abolizione prima rata IMU per alberghi e lidi
Il decreto rilancio prevede l’abolizione del versamento della prima rata dell’IMU, in scadenza il 16 giugno 2020, per i possessori di immobili classificati nella categoria catastale D/2, vale a dire alberghi e pensioni, a condizione che i possessori degli stessi siano anche gestori delle attività ivi svolte. La norma prevede la stessa agevolazione per gli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali.

Riduzione degli oneri fissi delle bollette elettriche
Per i mesi di aprile, maggio e giugno 2020, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente dispone, con propri provvedimenti, la riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse dagli usi domestici.

La riduzione riguarda le voci della bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”, nel limite massimo delle risorse disponibili.

Rifinanziamento fondo di garanzia
E’ previsto un incremento delle risorse destinate al fondo di garanzia PMI di cui all’articolo 1, comma 14, del dl n. 23/2020.

Titolo III – Misure per i lavoratori
Bonus per liberi professionisti INARCASSA e gestione separata Inps
Ai liberi professionisti e ai collaboratori coordinati continuativi (co.co.co) già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità pari a 600 euro, viene automaticamente erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020.

Ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito comprovate perdite (riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del secondo bimestre 2019), è riconosciuta una indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro.

Si riconosce anche per i mesi di aprile e maggio 2020 l’indennità di 600 euro riconosciuta nel mese di marzo per il sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (tra cui INARCASSA).

Reddito di emergenza (Rem)
Per il mese di maggio si introduce il “reddito di emergenza”, destinato al sostegno dei nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, individuati secondo specifici requisiti di compatibilità e incompatibilità.

Il Rem sarà erogato dall’INPS in due quote ciascuna pari all’ammontare di 400 euro. Le domande per il Rem devono essere presentate entro il termine del mese di giugno 2020.

Cassa integrazione
Il decreto rilancio prevede:

l’innalzamento a 18 settimane della durata massima del trattamento ordinario di integrazione salariale per le aziende che si trovano già in cassa integrazione straordinaria, nonché del trattamento di integrazione salariale in deroga;
lo stanziamento di risorse a copertura della eventuale necessità di un ulteriore finanziamento delle misure di integrazione salariale, prevedendo anche la possibilità di estendere il periodo massimo di durata dei trattamenti per un massimo di quattro settimane fruibili dal 1° settembre al 31 ottobre 2020;
misure di semplificazione in materia di ammortizzatori sociali, consentendo ai datori di lavoro che non anticipano i relativi trattamenti, di richiedere il pagamento diretto della prestazione da parte dell’INPS.
Divieto di licenziamento
Si estende a 5 mesi il termine previsto dal decreto-legge “cura Italia” entro il quale sono vietati i licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e quelli collettivi e sono sospese le procedure in corso.

Congedi parentali
Previsto l’innalzamento a 30 giorni dei congedi di cui possono fruire i genitori lavoratori dipendenti del settore privato per i figli di età non superiore ai 12 anni (per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione) e l’estensione del relativo arco temporale di fruizione sino al 31 luglio 2020.

Smart working
Fino alla cessazione dello stato di emergenza, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali.

Per maggiori informazioni sul lavoro agile consigliamo la lettura dell’articolo di approfondimento di BibLus-net.

Titolo IV – Famiglie e disabili
Il decreto rilancio prevede l’incremento delle dotazioni del Fondo per le non autosufficienze, a tutela dei disabili gravissimi ed i non autosufficienti, e del Fondo per le politiche della famiglia.

Previste risorse aggiuntive ai comuni, per finanziare iniziative, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, volte al potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socio educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di bambini.

Titolo V – Enti locali
Si istituisce un fondo presso il Ministero dell’interno con una dotazione di 3,5 miliardi di euro, da ripartire tra comuni, province e città metropolitane, entro il 10 luglio 2020 con decreto apposito.

Inoltre, si provvede al reintegro dei 400 milioni di euro del Fondo di solidarietà comunale utilizzati per l’emergenza alimentare e si anticipa l’erogazione del fondo sperimentale di riequilibrio per le province e le città metropolitane per l’anno 2020.

Titolo VI – Fisco
Cancellazione aumenti IVA
Soppresse definitivamente a partire dal 1° gennaio del 2021, le cosiddette “clausole di salvaguardia” che prevedono aumenti automatici delle aliquote IVA e delle accise su alcuni prodotti carburanti.

Detrazioni al 110%
Prevista la detrazione nella misura del 110 % delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi destinati:

ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus);
alla riduzione del rischio sismico (sismabonus);
a interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici;
a interventi ad essi connessi relativi all’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Per tali interventi in luogo della detrazione, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta.

Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro
Al fine di sostenere ed incentivare l’adozione di misure legate alla diversa organizzazione del lavoro e all’adeguamento degli ambienti, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico, è riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 60 % delle spese per investimenti, per un massimo di 80.000 euro, sostenute nel 2020.

Gli interventi devono essere necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del COVID-19.

Sono compresi gli interventi edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi, mense, realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, arredi di sicurezza.

Il credito è usufruibile anche all’acquisto di tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti.

Credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro
Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, compresi gli enti del terzo del settore, viene riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 60 % delle spese sostenute nel 2020.

Il credito d’imposta spetta fino a un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario.

Riduzione IVA per i DPI
Prevista nel decreto rilancio anche la riduzione Iva dei beni necessari al contenimento e gestione dell’epidemia: dal 22% al 5% su beni e dispositivi medici e di protezione individuale come ventilatori polmonari, mascherine e altri presidi per la sicurezza dei lavoratori.

Fino al 31 dicembre 2020, la vendita degli stessi beni è totalmente esentata dall’Iva.

Sospensione fino a settembre di imposte e tributi
Prorogato dal 30 giugno 2020 al 16 settembre 2020 il termine per i versamenti di imposte e contributi, già sospesi per i mesi di marzo, aprile e maggio. I versamenti potranno essere effettuati in unica soluzione o rateizzati.

Titolo VII – Misure per il risparmio
Il Ministero dell’economia è autorizzato, nei 6 mesi successivi all’entrata in vigore del decreto, a concedere la garanzia dello Stato su passività delle banche aventi sede legale in Italia, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato, fino a un valore nominale di 15 miliardi di euro.

Titolo VIII – Misure di settore del decreto Rilancio
Sono previste, nella parte finale del decreto rilancio, misure specifiche per i settori:

Turismo
previsto il Tax credit vacanze, ossia un credito di 500 euro destinato alle famiglie con un Isee non superiore a 40.000 euro, per il 2020, per i pagamenti legati alla fruizione dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive dagli agriturismi e dai bed&breakfast;
istituito un fondo di 50 milioni di euro il 2020, finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento per ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive.
Istruzione e cultura
istituito con il decreto rilancio un Fondo con una dotazione di 225 milioni di euro, destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura;
per assicurare il funzionamento dei musei e dei luoghi della cultura, tenuto conto delle mancate entrate causate dall’emergenza, è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per il 2020.
Editoria
previsto l’innalzamento del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari al 50 %;
in via straordinaria per l’anno 2020, un credito d’imposta dell’8 % della spesa sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa di libri e giornali.
Trasporti e infrastrutture
al fine di sostenere le imprese ferroviarie per i danni derivanti dalla contrazione del traffico ferroviario a causa dell’emergenza, si prevede un indennizzo a favore di RFI quale gestore dell’intera infrastruttura ferroviaria nazionale;
il rimborso dei costi sostenuti per l’acquisto di abbonamenti di viaggio per servizi ferroviari e di trasporto pubblico dai viaggiatori pendolari;
nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti è riconosciuto un buono pari al 60% della spesa sostenuta e comunque non superiore a 500 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Sport
Si agevolano le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, che operano sull’intero territorio nazionale, consentendo loro di non procedere, fino al 30 giugno 2020, al versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali, che nel periodo in considerazione sono rimasti inutilizzati.
Agricoltura
Si istituisce il “Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi”, con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato all’attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura.
Istruzione, università e ricerca
si semplificano le procedure di approvazione e di autorizzazione dei mutui BEI per l’edilizia scolastica a valere sulla programmazione triennale nazionale, con l’introduzione della possibilità di concedere anticipazioni agli enti locali;
agevolato l’acquisto di DPI e servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria.

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