Il 18 giugno 2020 la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, di cui ITACA è l’organo tecnico, ha approvato le “Linee di indirizzo sicurezza e salute nei cantieri di opere pubbliche in emergenza Covid-19”, che si allegano alla presente.
Il documento, già approvato dalla Commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Conferenza il 16 giugno 2020, vuole essere un utile riferimento alle pubbliche amministrazioni committenti per la stima dei costi della sicurezza nei cantieri coinvolti dall’emergenza pandemica indotta da Covid-19;
l’applicazione può essere estesa in analogia anche ai cantieri privati.
Il testo approvato è il frutto della condivisione e della collaborazione delle istituzioni pubbliche competenti, le parti sociali ed il contributo delle categorie professionali.
Le Linee Guida rappresentano un valido strumento utile ed un valido riferimento anche per tutti i colleghi Coordinatori della Sicurezza chiamati a redigere l’integrazione al PSC ottemperando all’obbligo previsto dal Protocollo Ministeriale allegato al DPCM 17 maggio 2020. Nello specifico il documento definisce una prima parte ricognitiva contenente le prime indicazioni in materia di sicurezza e salute nei cantieri, così come definite dalla vigente normativa, mentre nella seconda parte vi è un elenco di voci delle misure “antiCOVID-19” utile per la classificazione delle maggiori somme spese dall’impresa come Costi della Sicurezza piuttosto che come Oneri della Sicurezza.
Si prevede che il Coordinatore della Sicurezza, di concerto con il Direttore dei Lavori ed il Responsabile dei Lavori, predisporrà l’aggiornamento dei “costi della sicurezza” coerentemente al proprio PSC ed attenendosi alle indicazioni delle Linee Guida utilizzando voci di capitolato che potranno essere presenti all’interno dei singoli prezzari di riferimento per l’Ente Pubblico, o mediante la predisposizione dell’analisi del nuovo prezzo qualora non presente nel prezzario di riferimento.
Sempre nel documento si chiarisce che qualora talune maggiori spese sostenute dall’impresa siano ricomprese all’interno degli “oneri della sicurezza”, l’Ente Pubblico non dovrà quantificare alcun importo dal momento che detti oneri costituiscono una quota parte delle spese generali; limitatamente alla fase emergenziale, solo per le lavorazioni che saranno eseguite mettendo in atto una necessaria riorganizzazione di cantiere indispensabile ed unica possibilità per evitare il contagio da Covid-19, potrà essere valutato, nelle sedi competenti, la possibilità di riconoscere un aumento delle spese generali in un range tra lo 0,5% ed il 4%,
comunque tenendo in conto che il DPR 207/2010 fissa un tetto massimo del 17%.
allegato linee indirizzo